Come Riuscire nella Ricerca e Selezione

Come riuscire nella Ricerca e Selezione? Qualcuno ha detto che non basta una vita per imparare tutto ciò che riguarda il FARE selezione e intercettare i collaboratori ideali per le aziende.

Nel frattempo, quello che possiamo fare però, è allenarci, confrontarci, partecipare a percorsi formativi nel corso dei quali integrare con nuove competenze, esperienze, strumenti e mantenerci in un continuo processo di crescita.

Gli step della Ricerca e Selezione.

In uno dei nostri recenti laboratori formativi abbiamo estratto alcuni passaggi significativi che caratterizzano le attività di ricerca e selezione.

Chi conduce la selezione deve essere in grado di approfondire la conoscenza dell’azienda, il suo funzionamento, il territorio in cui è posizionata, gli stili che la caratterizzano e la storia di selezione che ha avuto.

Ogni selezione crea discontinuità e disequilibrio nell’organizzazione, che ne subisce in ogni caso un impatto. Il selezionatore deve tenere conto di questo e individuare/suggerire modi e condizioni per ricreare presto, dopo l’inserimento della nuova figura, un nuovo equilibrio.

Le capacità del recruiter.

Il recruiter ha la capacità di porre domande coerenti con gli obiettivi della selezione.

Inoltre, durante il colloquio, pone attenzione all’immagine e all’impatto che dà di sé come persona, secondo il tipo di funzione (se è un internal auditor, se è un controller, se è un area manager, un contabile, un plant manager o un web developer). Quindi dipendentemente dal ruolo, se la persona ha un impatto di sobrietà, di precisione, di orientamento alle persone e alle relazioni, al problem solving, è solare o è un analitico, parla molto o è sintetico, etc.

Il colloquio non può essere né un interrogatorio, né una conversazione fra amici.

Ci si concentra, in particolare, su fatti e situazioni vissute dal candidato e si sceglie con attenzione la “maniglia” per aprire la porta più utile, ai fini della selezione.

Il selezionatore osserva sempre, con attenzione, come il candidato riesce a sostenere il confronto e lo affronta in maniera costruttiva.

Tuttavia, quale è l’attitudine più distintiva che non può mancare in uno specialista della selezione?

La curiosità, il forte interesse ad approfondire, raccogliere informazioni e un piacere genuino di andare alla scoperta di qualcosa di nuovo e particolare!