Financial Controller: Una Carriera in Evoluzione

Una delle figure gestionali con cui ci stiamo cimentando nelle nostre attività di ricerca di professionisti è quella del Financial Controller.

Già qualche tempo fa avevamo avuto modo di studiarne le evoluzioni e le trasformazioni con alcuni docenti universitari di Verona e “testimoni” di queste imprese.

Grazie a ciò, oggi riusciamo a scorgere ulteriori “svolte” per i nostri manager.

Cosa fa il CFO?

È il responsabile di tutte le attività amministrative, finanziarie e di controllo dell’impresa, partecipa alle riunioni del Board (CdA), supporta il CEO per la messa a punto dei piani di sviluppo e delle strategie. È colui che redige rendiconti preventivi e consuntivi.

Inoltre è il responsabile del bilancio della società e della corretta rappresentazione della situazione dell’impresa, ha il compito di presidiare i sistemi e i metodi formali di misurazione economica.

Gli anni ‘80 sono stati caratterizzati da un incremento del contributo strategico di questa funzione e un incremento nella visibilità verso l’esterno dell’impresa.

La globalizzazione dei mercati finanziari e la necessità crescente di gestire i rischi finanziari, le fusioni e acquisizioni hanno richiesto un incremento delle capacità del CFO, per quanto concerne il: comunicare le prospettive di crescita e di creazione del valore dell’impresa, sia al management interno che agli analisti finanziari.

Al contempo è avvenuta una progressiva delega al tesoriere e al controller delle funzioni routinarie.

Le Nuove Tecnologie Informatiche:

I driver principali del cambiamento negli anni ‘90 sono state le tecnologie informatiche!

Si sono standardizzate ed esternalizzate le procedure amministrative ripetitive. Il CFO è chiamato ad essere un esperto del business e traduttore delle prospettive aziendali in flussi di cassa attesi e di creazione del valore.

Nel successivo decennio si è poi passati dalla gestione dei processi di comunicazione economica esterna ad attività di counseling, ovvero di analisi dei costi e di valutazione delle performance di unità, di progetti e dei concorrenti.

Il processo di evoluzione del ruolo ha così continuato ad espandersi, abbracciando negli anni talvolta le aree IT ed HR, grazie al ruolo assolutamente fiduciario di questa figura nelle imprese.

Tutto ciò ha richiesto via via crescenti capacità manageriali e di project management. Da funzioni tipicamente legate a processi di elaborazione di informazioni amministrative si è passati ad altre di maggior valore, come: analizzare e impiegare in modo appropriato nelle varie situazioni e contesti le informazioni prodotte per supportare i processi decisionali del management.

Le diverse Responsabilità dell’Area Amministrativa:

Nell’area amministrativa spesso le responsabilità sono separate: vi è chi si occupa del bilancio e della tenuta della contabilità, chi degli aspetti tributari e societari, chi del Controllo di Gestione e pianificazione, chi dell’Amministrazione del personale, chi dell’Information & Communication Technology.

E’ raro che siano assegnate al CFO le competenze e responsabilità in materia di Internal Auditing e Investor Relation, infatti possiede leve nel controllo e nel governo dell’impresa che variano nelle diverse imprese.

Nelle imprese italiane è frequente per la funzione dell’Administration and Financial Controller avere un maggior focus sulla Contabilità, sul Controllo di Gestione e sulla gestione della Tesoreria. Talvolta vi è maggior focus sui processi gestionali critici quali, lo sviluppo del business e la gestione dei progetti di Information Technology.

Critica è l’integrazione del Financial Controller con le altre aree funzionali dell’impresa.

Aree d’intervento del CFO:

Nelle imprese di medie dimensioni il bisogno di un CFO è spesso legato soprattutto a situazioni di:

  • Crisi aziendali: che richiedono interventi rapidi e radicali in diverse aree della gestione aziendale per ridimensionare il rischio di impresa e renderlo tollerabile agli stakeholders e attivare un percorso virtuoso di credibilità sui mercati finanziari;
  • Sensibilizzazione degli azionisti;
  • Assicurare una comunicazione finanziaria trasparente e funzionale ai piani di sviluppo.

Le tendenze che stanno caratterizzando l’evoluzione e crescita del ruolo del Financial Controller sono:

  • La gestione della coerenza logica dei flussi d’informazione;
  • Il disimpegno progressivo dalle transazioni operative;
  • Focalizzazione primaria sulla variabile finanziaria quale mezzo di valutazione;
  • Assunzione di responsabilità esplicite nella gestione dei processi operativi (Process Owner);
  • Ampliamento del campo d’azione alle tematiche di pianificazione strategica;
  • Crescente attenzione alle influenze esercitate dalla gestione d’impresa, alla globalizzazione dei mercati;
  • Importanza attribuita ai processi di comunicazione economica verso gli stakeholders esterni.

Hard e Soft Skills:

Da questa descrizione è possibile dedurre alcune capacità personal-professionali necessarie:

  • Capacità di rivestire un ruolo di pianificatore;
  • Supportare i processi decisionali nei team inter-funzionali;
  • Saper governare i processi operativi (process owner);
  • Abilità nel comunicare con gli interlocutori interni ed esterni;
  • Capacità di delegare e disimpegnarsi progressivamente dalla gestione operativa;
  • Mantenere forte attenzione ai mercati di capitali e alla comunità finanziaria.