Rivoluzione nel Recruiting

– Il Ruolo Centrale degli Hiring Manager nella Selezione dei Migliori Talenti –

Hiring is a team sport,” ha affermato John Vlastelica, CEO di Recruiting Toolbox, durante una recente conferenza di Talent Connect di LinkedIn rivolta a recruiter e specialisti della ricerca e selezione.

Collaborazione Essenziale

Vlastelica, durante la conferenza, si è concentrato sul perché gli Hiring Managers debbano collaborare con i selezionatori e su come coinvolgerli.

La questione chiave è: chi si assicura i migliori talenti Spesso è considerato un compito dei selezionatori!

Rivoluzione Mentale dell’hiring manager e del recruiter

Troppi Hiring manager in attesa di assumere un collaboratore, si considerano “clienti della selezione“, pensando di poter stare comodamente seduti mentre i selezionatori fanno tutto il lavoro. Questa mentalità non rispecchia più la realtà. I candidati, specialmente quelli altamente ricercati, cercano “campioni del talento”, ovvero Hiring managers attivamente coinvolti nel processo.

Vlastelica ha citato un esempio in cui un candidato ha scelto un’azienda meno conosciuta e con uno stipendio più basso rispetto a offerte da aziende high-tech rinomate.

Questo perché il manager dell’azienda ha dimostrato un impegno extra nel processo di selezione, presentando il candidato al team e organizzando un incontro con il CEO.

I manager responsabili delle assunzioni svolgono un ruolo chiave nella ricerca e coinvolgimento dei candidati, influenzando la percezione dell’azienda e del ruolo. Il loro coinvolgimento diretto aumenta le possibilità di assumere dipendenti di alta qualità più rapidamente.

“Si può attribuire la responsabilità e il costo per le conseguenze negative di una selezione, generata da un coinvolgimento insufficiente dell’Hiring manager?” ha chiesto il relatore che ha risposto in modo affermativo.

Cultura Organizzativa: il rapporto con i Recruiter

Gli Hiring Manager meno coinvolti, inevitabilmente si trovano ad avere un maggior numero di candidati da incontrare e gestire, il che significa dover parlare con molte più persone per effettuare una selezione. Parlare con più candidati, più interviste: tutto questo è costoso. Creare una cultura di “ownership del recruiting” non è facile. Richiede la creazione di una cultura organizzativa in cui la selezione sia parte del lavoro di tutti.

Questa mentalità è frequente nelle startup ed era la filosofia di aziende come Amazon, precedente datore di lavoro di Vlastelica. Purtroppo, molte start-up perdono questa mentalità man mano che crescono, ha affermato.

Rafforzare la Cultura del Recruiter: Coinvolgimento Attivo degli Hiring Manager

Creare la cultura di “ownership dell’Hiring” è determinante, ha affermato il CEO di Recruiting Toolbox.

In una cultura del genere, gli Hiring Manager sanno cosa ci si aspetta da loro e dovrebbero ricevere feedback anche durante le revisioni delle prestazioni, afferma Vlastelica.

Alcuni Talent specialists stanno già cercando di influire sul comportamento dei manager che assumeranno nuovi collaboratori  e aiutarli a diventare “campioni del talento”.

Durante un percorso con un gruppo di manager condotto da trainer di Niederdorf Italia, sono stati suddivisi i partecipanti in gruppi, ognuno con l’incarico di concentrarsi su un aspetto specifico della ricerca e selezione e dell’inserimento.

I gruppi hanno condotto un brainstorming e condiviso le migliori pratiche per coinvolgere i responsabili nei processi di selezione. Tra le loro idee: Organizzare “Sourcing jams“, eventi di selezione aperti, in cui i capi che cercano talenti, condividono informazioni specifiche con gruppi di candidati.

I partecipanti al workshop hanno proposto che gli hiring manager e i selezionatori che organizzino dei “sourcing jams”, collaborando insieme nella ricerca dei candidati, condividendo schermi e risorse online.

Questo approccio ha diversi vantaggi. I manager coinvolti acquisiranno una migliore comprensione del lavoro dei selezionatori e delle sfide nel reclutare candidati, migliorando così la loro partecipazione alla ricerca di talenti. In breve, chiedere loro di contribuire alla costruzione del pool di candidati da selezionare.

Cultura della Selezione: la rivoluzione del ruolo del recruiter

Un tema comune è stata l’importanza di coinvolgere i manager nella ricerca di candidati, anche prima che vi sia un ruolo da coprire: il proactive hiring. Gli Hiring managers dovrebbero essere incoraggiati a pianificare incontri periodici informali o chat virtuali con futuri potenziali candidati.

Anche Vlastelica nella sua conferenza aveva aggiunto a tale riguardo: “Non si tratta di ‘vendere’ loro qualcosa o intervistarli”, in queste chiacchierate in persona o virtuali. “I responsabili delle assunzioni che ottengono i migliori talenti”, aveva affermato, “non aspettano che si apra una posizione per iniziare il loro lavoro di selezione. Gli eccellenti manager vivono l’approccio: ‘essere sempre in fase di selezione’.

Un’altra pratica che menziona il CEO di Recruiting Toolbox riguarda: premiare i dipendenti. I quali contribuiscono al successo nel segnalare e poi inserire nuovi colleghi. E se invece fossero i responsabili a chiedere segnalazioni e nominativi ai membri del loro team? E se riuscire ad assumere validi collaboratori facesse parte del sistema premiale per i manager?

Questo approccio sottolinea che la selezione è una responsabilità condivisa. Le agenzie di Head Hunting e Ricerca e Selezione vedono gli Hiring Managers come partner, non clienti.

https://www.niederdorfitalia.info/strumenti-recruiting-assessment-di-selezione/ https://www.niederdorfitalia.info/il-potere-del-selezionatore/