Il potenziale nascosto nei Curriculum Vitae
Trasformare curricula in inserimenti di successo
A cura di G. Combatti
In ogni processo di selezione, lo screening dei candidati rappresenta una fase delicata e strategica.
È proprio qui che si gioca la prima vera partita per individuare i talenti più adatti a ricoprire un ruolo, non solo sulla carta, ma all’interno di un contesto aziendale concreto, in linea con obiettivi e visione.
Curriculum archiviati: Un patrimonio spesso sottovalutato
Molte aziende raccolgono autonomamente i curriculum vitae, archiviandoli in sistemi informativi o conservandoli dopo campagne di selezione.
Quanti di questi CV sono realmente valorizzati?
Quanti nascondono, tra le righe, un potenziale che non viene intercettato?
Affidare questa fase a professionisti della selezione significa trasformare un archivio spesso silenzioso in un’opportunità viva e concreta per un inserimento di valore.
Curriculum Vitae: Non solo lettura, ma interpretazione
Il selezionatore esperto non si limita a leggere un curriculum: lo interpreta.
Ne analizza la data di invio e il contesto in cui è stato trasmesso, osserva i ruoli ricoperti, le traiettorie professionali, i settori di provenienza.
Soprattutto lo fa in relazione ad un profilo preciso, definito insieme all’azienda, ricostruendo lo scenario organizzativo e le reali esigenze del team in cui avverrà quell’inserimento.
Il valore del dialogo tra Selezionatore e Hiring Manager
In questa fase, il confronto continuo con l’Hiring Manager è cruciale: spesso la lettura dei CV solleva domande e suggerisce possibilità inaspettate.
Ruoli che sembravano chiari e ben contornati si ridefiniscono; competenze non previste inizialmente diventano risorse preziose.
Selezionare oltre il Curriculum Vitae: Un processo dinamico
La selezione è un processo dinamico, non una semplice lista di requisiti da spuntare.
Il numero di candidati da convocare non segue uno schema fisso: viene calibrato sulla base della difficoltà della posizione, della trasversalità del ruolo e delle reali possibilità di mercato.
Curriculum e candidati: esplorare il potenziale nascosto
Nei casi in cui il ruolo sia nuovo o possa essere interpretato da profili diversi, il selezionatore può scegliere di allargare il campo, incontrando un ventaglio più ampio di candidati per esplorare opzioni non previste ma potenzialmente vincenti.
Tutto questo avviene all’interno di un processo strutturato, supportato da strumenti professionali come gli Applicant Tracking System (ATS), che garantiscono ordine, tracciabilità, rispetto del corretto trattamento dei dati e una comunicazione trasparente con i candidati.
Leggere il Curriculum: Tra metodo e intuizione
Durante tutto il processo, il selezionatore mantiene un atteggiamento di ascolto, sospende il giudizio, si lascia guidare dalla curiosità professionale.
Cerca evidenze, comportamenti, soft skills, coerenze e discontinuità che raccontano la persona oltre il CV.
La lettura di un curriculum non è mai solo un esercizio tecnico. È un momento di riflessione strategica, un’opportunità per l’azienda di interrogarsi su cosa cerca davvero, su cosa è disposta a valorizzare, su quale profilo potrà contribuire al successo futuro.
Investire nella valorizzazione dei Curriculum Vitae
Per questo motivo, coinvolgere professionisti esterni nella fase di screening, anche partendo da CV già in possesso dell’azienda, può rappresentare un investimento ad altissimo rendimento: perché un inserimento ben condotto non si traduce solo in una persona in più in organico, ma in una risorsa che darà un distintivo contributo e genererà valore nel tempo.
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