Cosa significa Soft Skills all’interno di una impresa Digitale?

Quali sono le Soft Skills che facilitano il proseguo della attività in azienda in un periodo di emergenza come quello che stiamo vivendo? Per manager e lavoratori?

Sono state le domande che hanno aperto una web conference di Confindustria VR nelle scorse settimane.

Le così chiamate “Soft Skills” sono quelle competenze trasversali meglio dette attributi personali che sono necessari per la buona riuscita del proprio lavoro.

Pensate a quando avete fatto un colloquio per l’assunzione di una nuova risorsa nella vostra azienda: Prima di incontrare il candidato avete letto il suo CV.

All’interno ha elencato le cosiddette “hard skills” ovvero le conoscenze tecniche necessarie per svolgere il lavoro.

Per esempio se avete incontrato un potenziale candidato come futuro Responsabile del Team di Ingegneria di produzione della vostra azienda, una competenza tecnica chiave all’interno del CV  è quella dello studio o laurea a indirizzo ingegneristico, magari, meccanico.

Da un punto di vista digitale una “competenza HARD” può essere la conoscenza di linguaggi specifici di programmazione o delle logiche di posizionamento dei post di un social network

Le così chiamate “hard skills” si acquisiscono tramite lo studio e sono qualità che generalmente sono certificabili.

Le competenze trasversali – Soft skills -, d’altra parte, sono abilità interpersonali (persone). Queste sono molto più difficili da definire e valutare.

Le competenze trasversali sono importanti per il buon risultato di qualsiasi tipologia di lavoro.

Dopotutto, quasi ogni Impresa richiede ai propri collaboratori di interagire con gli altri in qualche modo, questo rende chiaro che essere in grado di interagire bene con gli altri è una competenza chiave ed importante per qualsiasi lavoro.

Inoltre, poiché le competenze trasversali vengono acquisite nel tempo, a differenza di quelle acquisite in breve tempo durante una lezione o un programma di formazione, le persone con competenze trasversali sono spesso viste come aventi background unici e ampi che possono diversificare un’azienda e aiutarla a funzionare in modo più efficiente.

Essendo quindi abilità soggettive le “soft skills” anche dette abilità interpersonali sono difficile da quantificare, ma specialmente in questo periodo di emergenza si sono fatte notare.

Soft Skills nel periodo di Emergenza

Quali sono quelle che facilitano il proseguo della attività in azienda in un periodo di emergenza come quello che stiamo vivendo?

Partiamo da un esempio: La catena “Blockbuster”. Era una società nata a Dallas (TX) nel 1985 e fallita poi nel 2013…perché?

NON perché è arrivato il signor “Netfilx”, ma perché non si è adattata al contesto che stava cambiando.

Ecco, questa è la principale, soft skill da ricercare, allenare e implementare per poter garantire il proseguo della attività in un’azienda in un periodo di emergenza.

  • Veggenza? NO
  • Spirito di Adattamento? NI
  • Flessibilità? SI
  • Creatività? SI
  • Problem Solving? SI

Significa avere la curiosità e capacità di utilizzare le risorse “hard” disponibili in modi diversi e alternativi per raggiungere lo stesso obiettivo.

Un altro esempio è quello rispetto ai “meeting” “riunioni a distanza” è ovvio che non si poteva smettere di comunicare tra noi.

E’ altrettanto ovvio il nostro spirito di “sopravvivenza” ha fatto si che tutti noi iniziassimo a conoscere e “smanettare” sul web rispetto a “come fare meeting a distanza” e abbiamo imparato tutti banalmente che “quando ci si incontra tramite uno schermo e siamo in più persone, è buona norma spegnere il microfono quando non si parla”.

Questo è un esempio pratico di soft skill: la flessibilità di capire che i tempi nelle riunioni a distanza, sono diversi da quelli in presenza, quindi adattare il proprio comportamento nel nuovo contesto di relazioni.