Un feedback sul CV?

È la domanda che ci arriva soprattutto da chi ha il desiderio di dare una svolta alla propria carriera.

Un recente caso mette in luce alcuni degli elementi che i professionisti del Recruitment hanno rilevato dall’analisi del CV di un Direttore Commerciale Export.

Di seguito, in sintesi, il feedback che abbiamo condiviso con il manager:

Il CV risulta molto chiaro nell’esposizione cronologica delle esperienze, nella descrizione delle funzioni e nelle informazioni contenute.

Manca una lettera di accompagnamento “generale” che va ad ogni candidatura customizzata in relazione alla specifica funzione o azienda presso la quale ci si vuole candidare.

In tale lettera accompagnatoria è fondamentale “indirizzare” e “guidare” l’azienda lettrice a comprendere l’ambito per il quale si desidera essere preso in considerazione.

Potrà inoltre giocare un ruolo determinante indirizzare il “lettore” a comprendere la sintesi di quello che abbiamo imparato, le competenze salienti, lo stile di lavoro, e ciò per cui si è appassionati.

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Ricostruire le esperienze

Fondamentale, prima di tutto, fare un’approfondita ricostruzione delle proprie esperienze, dei settori merceologici nel quale si ha operato, i contesti aziendali dei clienti che si sono seguiti, i processi a cui si è preso parte e da chi eventualmente si è stati guidati (quali sono stati quelli di maggior successo, che hanno prodotto “sound results”, ecc.).

Risulta anche molto utile ricostruire, nel caso specifico dell’export manager, l’elemento internazionale: quali paesi, che tipo di clienti, la disponibilità a viaggiare, le abilità di negoziazione, le tempistiche dei processi di vendita, come rileva le opportunità, la gestione del team di lavoro, ect. .

L’interlocutore poi dovrà capire che tipo di complessità sono soliti a gestire, qual è il compito più difficile che potrebbe essere loro affidato.

Un fattore rilevante per un manager riguarda l’esperienza di gestione e guida di collaboratori: quanti, di che tipo, che risultati hanno conseguito, come sono cresciuti professionalmente.

Orientare il lettore

Il fattore settore merceologico è uno di quelli importanti, soprattutto nel CV, per chi lo legge: il Recruiter cerca, fra le altre cose, di trovare attinenze e relazioni fra le esperienze di cui legge nel CV e i requisiti della posizione aperta da coprire. Anche qui è utile ricostruire approfonditamente quanto si è imparato nei settori frequentati e far emergere tutte le dinamiche ad esempio distributive, di tempistica, di natura logistica, di vendita che li caratterizzano.

A valle di queste “ricostruzioni” diventa più facile orientarsi e orientare la ricerca, specificando alcuni aspetti che verranno inseriti nella lettera di accompagnamento.

Nella lettera, il recruiter cerca un cenno di quello che può essere il driver del candidato, la sua motivazione.

Una persona che desidera cambiare lavoro è utile che colga l’occasione di riscrivere il proprio CV come un’attività di Marketing, poiché lo scopo è quello di “venderlo”, come fosse un “prodotto” il quale deve trovare la sua giusta collocazione nel mercato.

Alcune domande che potrebbero servire per “decidere” verso quali ambiti specifici rivolgersi sono le seguenti:

  • Che disponibilità ho in termini geografici? Dove sono disponibile o voglio risiedere?
  • Quali interlocutori (clienti) voglio idealmente avere?
  • In quali paesi?
  • Con quali aziende/settori/interlocutori preferirei non lavorare?
  • Quale è la funzione da me interessata? Qual è il next step ideale?
  • Che tipo di forma contrattuale cerco? Quali disponibilità ho a riguardo?

Si tratterà poi di pianificare i canali da seguire per la ricerca:

  • Il network di conoscenze personali e professionali
  • Gli head hunters
  • I siti di e-recruiting
  • Gli annunci nei quotidiani
  • Le associazioni professionali (assoc. di categoria, ecc.)
  • Le fiere di settore
  • Ecc.

Vincente sarà strutturare una ricerca in modo metodico e costante, partendo dalla costruzione di un elenco di contatti, conoscenze, dunque il network personale e poi metterlo in funzione senza demordere.

Successivamente costruire uno scenario dei tipi di aziende, dei settori merceologici privilegiati, le aree geografiche ecc. .

Perchè non si deve dimenticare che,
trovare un lavoro, è un lavoro!